DSM-5 Level of Personality Functioning: Refocusing Personality Disorder on What It Means to Be Human
In questo contributo, Carla Sharp e Kiana Wall proseguono la riflessione sui modelli di comprensione del funzionamento di personalità.
“Il livello di funzionamento della personalità (LPF) rappresenta il criterio di ingresso (Criterio A) del Modello Alternativo per i Disturbi di Personalità (AMPD) nella quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). È definito come un criterio generale di gravità dimensionale comune a tutti i disturbi di personalità e concettualmente indipendente dai tipi o dai tratti di personalità, e include un funzionamento disadattivo di sé (identità e autodirezionalità) e interpersonale (empatia e intimità). In questo contributo rivediamo la storia, la misurazione e il significato dell'LPF. Dimostriamo che l'inclusione della LPF nell'AMPD è ben giustificata se viene definita come un fallimento adattativo generale di un sistema intrapsichico soggettivo necessario per svolgere i compiti propri della vita adulta. Se così definita, la LPF si distingue dai tratti disadattivi (Criterio B dell'AMPD) e coglie il contributo che gli esseri umani danno come autori agentici dell'interpretazione e della gestione del sé. Mentre i tratti disadattivi del Criterio B forniscono un'importante sfumatura descrittiva alle manifestazioni della patologia di personalità, la LPF disadattiva è il criterio centrale per la diagnosi di disturbo di personalità”.
FONTE: Sharp, C., & Wall, K. (2020). DSM-5 level of personality functioning: Refocusing personality disorder on what it means to be human. Annual Review of Clinical Psychology, 17(1), 1-25.